Prendendo spunto dalla guida già pubblicata dall'ENEA sulla corretta manutenzione degli impianti termici, ecco 3 consigli per la manutenzione della caldaia, così da garantire la sicurezza degli utenti ed evitare sprechi di energia e/o sanzioni per il mancato rispettato degli obblighi di legge. Il riferimento legislativo per la gestione degli impianti termici, in termini di esercizio, conduzione, controllo e manutenzione, è il DPR 74/2013.
Ricordiamo che gli obblighi normativi e manutentivi variano a seconda di alimentazione e potenza dell’impianto, oltre che della tipologia immobiliare in cui esso è installato (edificio ad uso residenziale, commerciale, ecc).
Ed ecco i nostri 3 consigli per la manutenzione degli impianti termici, ai fini del risparmio energetico:
1. Corretta manutenzione degli impianti
Il DPR 74/2013 rende obbligatorio il controllo di efficienza energetica dell’impianto, compresa la redazione del rapporto di controllo di efficienza energetica (con il modello pubblicato dal DM 10/02/2014) che deve essere eseguito in occasione delle operazioni di manutenzione, con cadenza che va dai due ai quattro anni.
Tenere gli impianti controllati è dunque fondamentale per consumare e inquinare meno, ma anche per evitare sanzioni, dato che chi non effettua la manutenzione prevista rischia sanzioni a partire da 500€.
2. Applicazione valvole termostatiche
Il D.Lgs. 102/2014 ha reso obbligatoria l’installazione di sistemi di contabilizzazione del calore e termoregolazione, e ha determinato l’adozione di un nuovo criterio di ripartizione delle spese. Le valvole termostatiche aprendo o chiudendo il passaggio di acqua calda nei radiatori, di fatto permettono di mantenere costante la temperatura impostata, in modo che il calore venga concentrato negli ambienti più frequentati e vengano diminuiti drasticamente gli sprechi.
3. Cronotermostati per il controllo della temperatura
I cronotermostati sono strumenti utili alla regolazione della temperatura e del tempo di accensione, e sono indispensabili sia per mantenere una temperatura ottimale all’interno dell’edificio (19°C sono più che sufficienti, anche se il DPR 74/2013 permette una temperatura di 20-22°C), che per evitare di mantenere acceso l’impianto per troppe ore.
Suggerimenti anti-spreco
Infine, qualche suggerimento per consumare e inquinare meno: è buona norma provvedere ad una buona schermatura notturna delle finestre: persiane e tapparelle consentono di ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno. Anche evitare di apporre ostacoli davanti e sopra i termosifoni aiuta a non disperdere calore. così come evitare di lasciare a lungo le finestre aperte.
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